Imperatore. Granduca di Toscana, con il nome di Pietro Leopoldo I, arciduca
d'Austria, re di Ungheria e Boemia. Figlio dell'imperatore Francesco I e di
Maria Teresa. Influenzato dal giansenismo e assorbito l'insegnamento del
giurista Carlo Antonio Martini, promosse una politica di riforme economiche,
amministrative e giuridiche, sopprimendo l'inquisizione, la tortura e la pena di
morte. Asceso al trono imperiale alla morte del fratello Giuseppe nel 1790, si
trovò a governare una difficile situazione. Riuscì a sedare
l'insurrezione dei Paesi Bassi, concedendo alcune autonomie e soffocando la
rivolta di Liegi (gennaio 1791), firmò con la Turchia la pace di Sistova
nell'agosto dello stesso anno e con Federico Guglielmo II di Prussia, nella
dichiarazione di Pillnitz, invitò i sovrani europei ad intervenire in
favore dei regnanti francesi per limitare gli eccessi della Rivoluzione.
Tuttavia, disdegnando sempre un intervento armato negli affari interni della
Francia, concluse nel 1792 solo un accordo di alleanza difensiva con la Prussia.
Morì poche settimane prima della dichiarazione di guerra della Francia
(Vienna 1747-1792).